L’albero di Maggio
Usanza abbastanza diffusa nel mondo, nell’Austria alpina questa tradizione è molto viva e praticamente ogni paese organizza una festa per il primo maggio, in cui si erige un albero della cuccagna. La preparazione è lunga e eccitante : si inizia con il taglio e la veglia dell’albero, pochi giorni prima della festa: è importantissimo vegliare l’albero perché altrimenti può essere rapito dalle associazioni rivali, nel qual caso bisognerebbe pagare per la liberazione un riscatto in birra o generi alimentari. La festa del primo maggio consiste nell’issare l’albero, ossia metterlo in posizione verticale con l’aiuto di pali. Per facile che sembri, questo comporta la forza e la coordinazione di un gruppo di nerboruti giovanotti, rigorosamente negli abiti tradizionali, che a intervalli scanditi da sorsate di birra si coordinano con monosillabi indecifrabili, tra le urla di incitazione del pubblico. Dopo ore di lavoro e litri di bionda, finalmente riescono a fissare l’albero, con le insegne delle associazioni artigiane e la sua corona di frasche da cui pendono gli ambiti premi della cuccagna: brezen, denaro, salumi, piccoli premi. A questo punto inizia il Baumkraxeln: i tentativi di scalata e di conquista dei premi: parliamo di un palo senza corteccia, levigato e talvolta insaponato, di lunghezza variabile ma spesso oltre i 20 metri. I ragazzi sono molto sportivi e forti, quindi la conquista della cuccagna avviene abbastanza velocemente, ma l’albero rimane nella piazza ancora più di un mese.
Sansone e altri giganti in processione
Durante le feste religiose tradizionali nella regione della Lungau è possibile imbattersi in una scenografica processione di giganti: “Sansoni” di legno o metallo leggero, di 6 metri e mezzo con teste in legno e/o cartapesta, e il corpo abbigliato con abiti sgargianti che emulano uniformi . Quasi tutti portano in mano una mandibola d’asino, riferimento alla battaglia biblica di Sansone contro i Filistei. I Sansoni vengono “indossati “ come costumi carnevaleschi da giovani forzuti che mantengono il peso di circa 80 chili con l’aiuto di cinghie, assistiti da un gruppo di aiutanti , gli Aufhaber . Intorno ai Sansoni si muovono leggiadramente e scherzano i “nanetti”, figure di cartapesta grottesche ma simpatiche, che danzano insieme ai giganti per intrattenere il pubblico. I Sansoni sono quel che resta delle processioni barocche per il Corpus Domini ma ora sono invitati a partecipare a molte feste tradizionali nella Lungau da fine maggio a fine settembre, sempre con un accompagnamento musicale, e dal 2010 sono inclusi dall’UNESCO nella lista nazionale del Patrimonio immateriale dell’Umanità.
Il Kirtag: Salisburgo festeggia San Ruperto
La città di Salisburgo onora il suo patrono San Ruperto con un Kirtag, ossia una festa religiosa che ha preso un carattere assai mondano: per 5 giorni il centro della città, attorno al duomo si riempie magicamente di attrazioni da Luna park: nostalgiche ruote panoramiche, autoscontri, trenini, tazze ruotanti, giochi di abilità come tiro con l’arco o tiro al bersaglio, lotterie istantanee, artisti di strada, ma anche un palco per i gruppi musicali tradizionali, bancarelle di artigiani come fabbri o stampatori, , specialità dolci e salate, bibite, cioccolato e tentazioni varie. Questo il ricco contorno delle celebrazioni religiose che si svolgono nel Duomo a ricordo del Patrono Ruperto, fondatore e primo abate della adiacente abbazia di San Pietro nella sua opera di cristianizzazione di questi territori, intorno all’viii secolo. ( fondato intorno al 700 )
A Natale tutti buoni?
I Krampus si aggirano nel Salisburghese
Il periodo natalizio porta un’atmosfera particolarmente melliflua nel salisburghese, di bontà e raccoglimento, di freddo cristallino, di decorazioni rosse e verdi che scintillano per le vie della città. Ma questo mondo incantato viene disturbato dalle scorrerie di gruppi di Krampus, mostri con maschere orride intagliate nel legno, vestiti con un abito di pelliccia , campanacci e frustino, che sfilano in maniera indisciplinata nei mercatini e nelle strade di molti paesi, e spaventano gli astanti con frustate, urli e aggressioni improvvise. Naturalmente nessuno si fa male, ma rimane lo spavento di essere avvicinati da mostri, che alla fine come nelle fiabe migliori, vogliono magari solo una carezza. I Krampus precedono l’arrivo di San Nicola, che il 5 dicembre si presenta con la sua carrozza con Krampus incatenati, nei mercatini, nelle chiese e in molte case, per portare regali ai bambini che lo meritano. Per gli altri, si teme l’arrivo solo di un Krampus, e senza regali.
I re Magi suonano alla porta
Il sei gennaio in ogni paese gruppetti di bambini con sontuosi vestiti e corone da re camminano per le strade e si fermano in ogni casa: I Re Magi nel Salisburghese tornano in vita e fanno visita in tutte le case, gli uffici, gli alberghi e i ristoranti. Con un canto melodioso e la recita di poesiole portano la nuova novella e la benedizione del parroco e chiedono di aiutare le missioni in paesi poveri. Ringraziano cortesemente per le offerte in denaro o in dolciumi e continuano il loro cammino. Un pezzo di presepio da vivere .