Quando si parla di Salisburgo, al nome della splendida città sulle rive del Salzach si associa inevitabilmente la parola “festival”, la famosa kermesse artistica e musicale che d’estate allieta migliaia di visitatori da ogni parte del mondo. Grazie a Herbert von Karajan, dal 1973 al festival estivo si è aggiunto il Festival di Pentecoste, che si svolge ogni anno intorno alla metà di maggio ed è dedicato alla musica barocca e alla musica sacra. Fortissimi sono i legami del Festival di Pentecoste con i grandi nomi della cultura musicale italiana, a cominciare da Giovanni Antonini, che ha diretto l’orchestra del festival negli anni 2012 e 2013, per passare alla direzione artistica affidata prima a Riccardo Muti dal 2007 al 2011, e dal 2012 alla grande cantante lirica Cecilia Bartoli.
Festival… non solo a Salisburgo
L’offerta culturale delle zone turistiche salisburghesi non è meno varia e pregiata di quella del capoluogo. A Bad Gastein, per esempio, la curatrice Andrea von Goetz ogni anno raduna l’elite artistica internazionale per il festival “sommer.frische.kunst” (arte e villeggiatura): “Giovani artisti da ogni parte del mondo s’innamorano di questo posto, salgono in montagna e bevono un grappino con la gente del posto”. Probabilmente lo stesso è capitato anche a Franz Schubert, che nel 1825 trascorse l’estate a Bad Gastein e al quale ogni anno è dedicato il festival musicale “Schubert a Gastein”.
A cena con gli attori
Nel paese di Golling si tiene un riuscito evento a cavallo fra arte e gastronomia: il festival a cui partecipano spesso i grandi artisti del festival di Salisburgo. Hermann Döllerer, il fondatore, rivela con un pizzico d’orgoglio: “Un attore famoso al termine dell’ultimo spettacolo mi ha raccontato con entusiasmo quanto è bello guardare gli spettatori direttamente negli occhi. L’ambito degli eventi sarà sempre su scala ridotta: gli spazi del castello non consentono nulla di più”. Il bello è che alla cena che segue gli spettacoli ci si ritrova a tu per tu con attori e musicisti. Anche per questo c’è sempre molta attesa per il prossimo Festival al castello di Golling.
Quando la musica risuona tra i monti…
Tra i monti del Salisburghese non si va solo per fare splendide escursioni, ma anche per scoprire le “Tonspuren am Asitz” (Tracce musicali sul monte Asitz), che di anno in anno si fanno sempre più numerose. Anna Haitzmann, direttrice artistica di questo singolare evento, si dichiara soddisfatta: “Con le “tracce musicali” ho la fortuna di organizzare i miei concerti preferiti. Si tratta di concerti aperti a ogni tipo di musica purché raffinata e non commerciale”.
Haitzmann invita a Leogang musicisti forse poco noti, eppure in grado di trascinare il pubblico, come la band femminile Ganes, Herbert Pixner, la Carling-Family dalla Svezia, Sormeh o Roland Neuwirth. Anche i musicisti aderiscono con entusiasmo, sapendo che li attende un palco a 1.870 metri d’altitudine, di fronte a uno scenario alpino spettacolare.
Dal silenzio all’entusiasmo
Artisti e spettatori quassù si ritrovano nel silenzio della montagna. Un silenzio che ben presto si trasforma in entusiasmo, come vuole il proverbio: “Wenn das Herz voll ist, geht der Mund über” (quando il cuore è colmo, la bocca non sa trattenersi). E come non essere entusiasti per gli infiniti e svariati eventi che riempiono di musica, cultura e spettacolo l’estate culturale del Salisburghese: concerti, teatro, letture e mostre per ogni gusto.