I Salisburghesi sono molto affezionati ai prodotti agricoli della propria regione: latte, burro, formaggio. Con fiducia e convinzione comperano prodotti salisburghesi. Un’abitudine antica che è rimasta anche quando un sempre crescente numero di agricoltori si sono convertiti al biologico. A partire dalla metà degli anni ’90, con l’ingresso dell’Austria nell’Unione Europea, l’agricoltura biologica venne riconosciuta come un’attività di nicchia in cui il land aveva buone chance di posizionarsi. I dati parlano da soli: ormai più della metà della superficie agricola del Salisburghese viene coltivata in modo biologico o biodinamico secondo il metodo Demeter. Un record senza pari in Europa! Questo trend ha ben presto dato origine a una nuova consapevolezza alimentare tra la popolazione. Il cibo biologico, distribuito anche nei supermercati, è considerato di qualità assolutamente superiore. Da qui alla progressiva introduzione degli alimenti biologici certificati anche nei settori alberghiero e della ristorazione, il passo è stato breve.
Fattorie e malghe… l’origine del biologico
Con i loro spacci, le fattorie biologiche e le malghe alpine sono fra i più importanti indirizzi lungo la Via del gusto per bio-buongustai. Il biologico può funzionare in grande stile solo in presenza di produttori regionali, ovvero agricoltori e malghesi. Nel caseificio Bio-Hofkäserei Fürstenhof di Kuchl da quasi 20 anni si producono eccellenti e premiati formaggi a base di latte crudo biologico: la gamma vanta già 30 diversi tipi di formaggio. Al Fürstenhof si può persino imparare l’arte casearia, oppure rifocillarsi al Bauernhof-Café.
Delizie BIO a volontà
Sei diversi tipi di formaggio bio vengono prodotti alla fattoria Sinnlehenhof di Leogang, dove per chi vuole soggiornare è a disposizione un appartamento vacanze o una casetta priva di barriere architettoniche. Alla BIJO Farm di Fusch, sulla strada del Grossglockner, crescono 60 diversi tipi di rose, utilizzate nel laboratorio della casa per produrre torte, aceto, olio, sale e pesto. Carni di manzo e di oca vengono prodotte nella propria azienda agricola biologica, mentre per il pernottamento c’è la romantica “Rosensuite”. Anche la fattoria biologica Biohof Sauschneider di St. Margarethen im Lungau offre la possibilità di pernottare, mentre nello spaccio si trovano paste fatte a mano, pasta di farro e nostrano pane di segale dei Tauri del Lungau. Gli agricoltori s’impegnano attivamente nel movimento “Slow Food”. La Joglbauer di Obertrum am See è un’azienda agricola biologica della prima ora e nel suo spaccio si possono acquistare verdure, pane, dolci, sidro (Most) succhi di frutta, distillati, marmellate e aceti speciali… tutto fatto in casa. Lo Jagglalm della famiglia Hörl a Saalfelden è stato il primo rifugio di malga del Salisburghese con certificato bio. Qui vengono servite delizie di malga del Pinzgau di qualità bio, come ad esempio: le “Bladln” (frittelle di patate) originali del Pinzgau secondo la ricetta della nonna, i canederli al formaggio “Kaspressknödel” e naturalmente la classica merenda al tagliere “Brettljause”. In valle la fattoria Jagglhof vende eccellenti uova biologiche da galline di razza.
Dall’hotel al Burger bistro
Gli indirizzi bio di Salisburgo dimostrano che anche in città si può percorrere un itinerario ecologico al 100%. Si pernotta con eleganza all’Hotel & Villa Auersperg, gestito con convinzione secondo i principi della ecosostenibilità: la colazione bio salisburghese al buffet è delle più raffinate e comprende svariate prelibatezze biologiche di provenienza regionale. Anche gli avventori esterni possono gustarle à la carte. Uno dei punti di ritrovo bio in città è la bottega gastronomica Bio Feinkostladen Rochushof, ben fornita con prodotti d’alta qualità dei migliori produttori biologici salisburghesi, come il caseificio Mattigtaler Hofkäserei, la forneria Bäckerei Itzlinger e la fattoria ecologica Ökohof Feldinger. Al bistro la cucina è bio. La cantina Urbankeller è una taverna culturale con certificato bio, in cui alle leccornie biologiche si affianca un vario programma artistico e culturale. Fra le specialità: la birra Craft Beer della casa, prodotta secondo un’antica ricetta. Gustose hamburger bio con patatine fritte, sempre con certificato bio, si possono gustare dal BioBurgerMeister a Salisburgo: qui tutti trovano ciò che cercano, sia i vegani, sia i buongustai che apprezzano le hamburger di stagione con selvaggina o zucca. Tutti gli ingredienti, senza eccezione, sono di eccellente qualità bio.
Peter Daniell Porsche, gestore dei ristoranti “Der Schützenwirt” e Urbankeller, musicoterapeuta, imprenditore e pedagogo della scuola di Waldorf, fondatore del centro culturale St. Jakob e della scuola Paracelsus: “Oltre la metà della superficie agricola del Salisburghese viene coltivata secondo i metodi biologico o biodinamico (Demeter). Bio è sinonimo di genuinità e naturale originalità. L’agricoltura biologica s’impegna al rispetto e all’armonia nel rapporto fra l’uomo e il mondo minerale, vegetale e animale. Per la salute e la sostenibilità a tutti i livelli, ovvero per il futuro del nostro pianeta, molto spesso meno significa di più! Avanti con il biologico!
Con circa 330 “indirizzi gustosi” e nove Vie del gusto nel Salisburghese, la Via Culinaria si presenta più grande, varia e completa che mai.
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